Nuova Riveduta:

2Samuele 24:17

Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al SIGNORE: «Sono io che ho peccato; sono io che ho agito da empio; queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!»

C.E.I.:

2Samuele 24:17

Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato; io ho agito da iniquo; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!».

Nuova Diodati:

2Samuele 24:17

Quando Davide vide l'angelo che colpiva il popolo, disse all'Eterno: «Ecco, io ho peccato, io ho agito iniquamente, ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano perciò si volga contro di me e contro la casa di mio padre!».

Riveduta 2020:

2Samuele 24:17

Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse all'Eterno: “Sono io che ho peccato; sono io che ho agito ingiustamente; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!”.

La Parola è Vita:

2Samuele 24:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Samuele 24:17

E Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse all'Eterno: 'Son io che ho peccato; son io che ho agito iniquamente; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!'

Ricciotti:

2Samuele 24:17

quando Davide, visto l'angelo in atto di percuotere il popolo, disse al Signore: «Son io che ho peccato, io che agii iniquamente; costoro che sono il mio gregge che male fecero? Si volti, te ne prego, la tua mano contro di me e contro la casa del padre mio».

Tintori:

2Samuele 24:17

Quando ebbe veduto l'Angelo che percoteva il popolo, David disse al Signore: «Son io che ho peccato, io che ho agito iniquamente: ma questi, che son le pecore, che han fatto? Si rivolga, ti prego, la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre».

Martini:

2Samuele 24:17

E Davidde, quando ebbe veduto l'Angelo, che percuoteva il popolo, disse al Signore: Io son quegli, che ho peccato, io che ho operato iniquamente: che hann'eglino fatto costoro, che son le pecore? Contro di me, ti prego, rivolgasi la tua mano, e contro la casa del padre mio.

Diodati:

2Samuele 24:17

E Davide, avendo veduto l'Angelo che percoteva il popolo, disse al Signore: Ecco, io ho peccato, io ho operato iniquamente; ma queste pecore che hanno fatto? Deh! sia la tua mano sopra me, e sopra la casa di mio padre.

Commentario abbreviato:

2Samuele 24:17

16 Versetti 16-17

Forse a Gerusalemme c'era più malvagità, soprattutto più orgoglio, e questo era il peccato ora castigato, che altrove, perciò la mano del distruttore è stesa su quella città; ma il Signore si pentì del male, non cambiò la sua mente, ma la sua strada. Nel luogo stesso in cui Abramo fu trattenuto dall'uccidere suo figlio, questo angelo, con un analogo contrordine, fu trattenuto dal distruggere Gerusalemme. È per amore del grande Sacrificio che le nostre vite perdute sono preservate dall'angelo distruttore. E in Davide c'è lo spirito di un vero pastore del popolo, che si offre in sacrificio a Dio per la salvezza dei suoi sudditi.

Riferimenti incrociati:

2Samuele 24:17

1Cron 21:16,17
2Sa 24:10; Giob 7:20; 42:6; Sal 51:2-5; Is 6:5
1Re 22:17; Sal 44:11; 74:1; Ez 34:2-6,23,24; Zac 13:7
Ge 44:33; Giov 10:11,12; 1P 2:24,25

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